« Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare » (Jack Kerouac - On the road) ...Appunti,contrappunti, sviste di un creativo,nomade e sempre sulla strada...perchè come diceva Faber"non sei tu,ma è la terra che ti sceglie!"
venerdì 15 aprile 2011
Ciao Vittorio
Vittorio Arrigoni,PACIFISTA vero e non radical chic,è stato barbaramente ucciso, da alcuni folli seguaci di Bin Laden,a Gaza,nella striscia dove stava provando a costruire la pace.
Non avendo la televisione, ho scoperto tutto questo da circa venti minuti,accendendo il Pc,e sono senza parole,come quando uccisero Rachel Corrie,o il nostro Enzo Baldoni.
Fa male questa morte,perchè è come se fosse morto uno di famiglia,uno del quale spesso ho letto gli aggiornamenti dal blog,spesso unica fonte reale dalla Striscia.
Naturalmente adesso, comincieranno i dialoghi macabri, la iena La Russa sosterrà che la guerra è giusta,il Regime ( come ha sempre fatto, si dichiarerà rammaricato di non aver potuto fare nulla, ma che in fondo se l'era cercata...non poteva stare a casa sua?ricordate come trattarono il povero Enzo?).
Io credo che di questa morte sono responsabili tutti:il nostro governo ( volutamente minuscolo),Israele ( cazzo cazzo cazzo,ma puoi lasciare tutto in mano ad Hamas, la vita di un cittadino italiano!),e tutto tutto quel caxxo di mondo, che ha lasciato Gaza in perfetta solitudine, giocando a fare la guerra da altre parti.
Piango Vittorio, ma soprattutto piango la PACE, ancora una volta insangunata, e chissà forse per quanto tempo.
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