domenica 14 novembre 2010

Un cordiale vaffanbicchiere a Grillo e a tutti i democratici di sta...bip....


Oggi,ho avuto un'interessante conversazione, con alcuni appartenenti al Movimento 5 stelle di Torino,che mi hanno illuminato, un poco sui meccanismi poco democratici all'interno del movimento, su come Bono e altri stiano instaurando una specie di dittatura, e su come si sia quasi arrivati alle minaccie fisiche.
Mi ha fatto sorridere, la frase "questo è il giocattolo di Grillo...se non ti sta bene, te ne vai",perchè fa il pari con le frasi che ho sentito da alcuni amici finti "rossi", fino ad una nota associazione torinese, dove a parole si parla di democrazia, e poi non solo non esiste il dibattito, ma non esiste nemmeno il confronto.
Tanto è, che di quella associazione ( Acmos)io non ne faccio piu' parte,ma va bene così,la comunanza su tante battaglie resta, ma please, non mi si dica che si usano strumenti democratici, perchè non è vero.
E'La solita storiella,trita e triste, del potere, dove o sei davvero di ferro,o alla fine ti ci affezioni, lo fai tuo, e umanamente tendi a preservarlo.
Il problema è quando intorno al potere si raggruppano le anime belle ( e io mi ritengo orgogliosamente una di quelle), che ti interrogano, magari chiedono partecipazione vera, mettono il dito nella piaga...e allora bom ( beccati il piemontesismo), sei fuori dal giro.
Mi viene in mente, l'adolescenziale Jack Frusciante, che esce dal gruppo,mi piace pensare in cerca di nuovi stimoli.
E'così in politica,ed è così in teatro, e in fondo è la vita.Incolonnato nel SISTEMA, se non lo sei , sei scomodo, sei un rompicoglioni, e se possono sei fuori dai giri.
Penso ai grandi intellettuali, come e soprattuto Pasolini,penso a tanti movimenti prima di Genova 2001 ( dove sono?), agli artisti scomodi ( Rino Gaetano, e restando in teatro il grande Leo De Bernardinis), e se vuoi a tutti quelli che sono stati precursori di qualcosa , anche nello sport ( Dieguito su tutti, ma Pozzeco o Petrovic nella pallacanestro per dirne 2)...
E allora, ancora una volta la strada mi porta verso due grandi movimenti che sono Sel di Niki Vendola, che spero sia partecipato e democratico,e verso Emergency, perchè testimonia con i fatti che un altro mondo è possibile.
Questi giochi di potere, non mi piacciono, e me ne tengo alla larga...sempre e comunque.
Mi piace pensare che Guevara, in fondo tutto questo lo avesse capito, e quando chiese a Fidel, la rivoluzione permanente, fu spedito in Bolivia a morire...il potere si conserva, i veri rivoluzionari sono scomodi, muoiono.
E allora vaffanculo a Grillo, alla finta democrazia, e a tutti quelli che si pongono come i profeti ...ne abbiamo avuto uno, vero o presunto che fosse....duemila anni fa, non è finito bene.
Vaffanculo a chi abusa della parola democrazia partecipativa,vaffanculo al teatro fine a ste stesso,e a tutto questa calma piatta, che si aspetta che il nano si tolga di mezzo.
Un cordiale fuck anche al Fatto Quotidiano di Travaglio, che continua a definire Rossi Rapahel un eroe...( miiiiiiiiiiii che fastidio), e a Gianfranco Fini, che non dimentico dove era, e cosa disse il 20 luglio del 2001.
Io e solo io voglio essere di nuovo artefice del mio destino, di quello che faccio, al limite un compromesso lo accetto con Vendola, con Gino Strada e con qualche artista che mi piace, mi diverte e con il quale ho affinità elettive.
Con buona pace di chi si scandalizzerà, spierà, si masturberà con i miei scritti, che signori miei, se uno si fa le pippe mentlai mentre mi legge...beh meglio che vada a puttane...è sicuramente piu' divertente!

p.s . grazie anche al blog di Carla, mi fa sorridere, che pensiamo quasi le stesse cose...

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