venerdì 4 ottobre 2013

4 Ottobre 2013...idee,pensieri,intuizioni

Dopo molti mesi torno a scrivere sul blog.
Non che non ne abbia sentito l'urgenza,ma da aprile sono stati giorni di sperimentazione e rinascita.
Oggi dopo tanti mesi,continua a piovere...maledetto autunno torinese!ma sono cambiato io.
Non mi dilungo qui,perchè non serve e perchè sarebbe rendere pubblico, qualcosa di estremamente privato,intimo,bello.
Però è cambiato.
In mezzo,c'è stato il teatro ( caro teatro sei quasi il mio amante!) e la voglia davvero di fare bene.
Tutto.
Amore.
Lavoro.
Vita.
Yoga.
Cooperazione.
Percorsi.
Di vita, come di relazione.
Penso, che alcuni passi vadano ancora accompagnati ( grazie Claudia),ma poi si potrà tranquillamente agire in solitaria.
Il resto arriverà.
Cercando di riprendere ( magari in altro modo) e di continuare l'avventura di questo blog.

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giovedì 11 aprile 2013

Pioggia di aprile

Che sembra Macondo.
Non ricordo 40 giorni così freddi e piovosi!magari sbaglio, magari  è solo il nord...boh!
Mi sorprende tanto, il latitare dal blog,ma in fondo fa parte del gioco, si cresce,ci si evolve,si migliora.
Altrimenti si muore.
Ho iniziato Yoga.
E mi piace anche.
Bravissima (e bella) la maestra, ma davvero,con tutti i miei limiti è una disciplina che mi piace e che ha molto della psicologia.
Magari poi non ho capito un cazzo io eh...
Finalmente ( ma che fatica),sono consapevole al 200%, di quelle che sono le mie energie, che c'erano, ma si erano azzerate.
Qualcuno lo ha capito.
Troppi no.
Ma non serve recriminare, o dire se avessi fatto.
E'stato.
Dando il 200%.
E va bene così.
Ci riflettevo in questi giorni.
Bisogna imparare a lasciare andare.
Le esperienze, così come le persone.
L'importante,secondo me  è la trasparenza, l'integrità, i principi.
E io lo sono.
Altri probabilmente no.
Penso a qualche filo da riannodare.
Oggi voglio essere terra nella terra.
La citazione non è mia, ma di un bellissimo film, che si chiama Un Giorno devi andare.
Terra nella terra, nel creare, come nelle relazioni.
La seconda parte è più difficile.
Ma non è impossibile,per nulla.
Guardando indietro nel viaggio, oggi lo vedo con una luce diversa.
Da una barca.
Con la luce delle 19 dei giorni di estate.
Il sole.
Quella luce, che  è viaggio, scoperta.
Meraviglia.
E lontano sul molo, tutti questi mesi.
A volte faticosi.
Le persone.
i lutti.
Quelli veri, e quelli ancora più assurdi, perchè fatti da persone che morte non sono.
Ma va benissimo così.
Io sono pulito.
Lo sono sempre stato.
E i compagni di viaggio.
Tutti.
Ora che l'energia è mia.
Nel corpo, così come nella mente.
Nel mentre tutto si muove.
Con tanti saluti.
Ai mesi scorsi.
A chi non ha capito.
A chi ha giocato con me, con la mia essenza più profonda.
Oggi  è diverso.
Oggi sono energia.
La primavera  è rinascita no?

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lunedì 25 marzo 2013

No Tav 23 marzo 2013...la Valle non si arresta!e 79999 grazie

Sabato, ho partecipato alla marcia No Tav, da Susa a Bussoleno.
Coloratissima.
Piena di belle persone.
0tto secondo la questura.
Ottantamila secondo gli organizzatori.
Ho respirato una bella energia,e onestamente non ho visto pericolosi anarcoinsurrezionalisti.
Forse sono solo nella testa di qualche ministro.
Di qualche politico.
Compresi quelli del Pd.
Mi commuove sempre questa Valle.
Perchè porta in manifestazione dai nonni, ai nipoti...passando per le maestre di yoga...( ma questa in pochi possono capirla).
Vorrei che ci critica,venisse a qualche manifestazione, per rendersi conto della bellezza.
Di come ci sia una umanità in questo territorio, che non respiri da nessuna parte, un difendere ogni centimetro di terra.
La terra che ha visto lo scempio.
Un'autostrada.
Una ferrovia.
Due statali.
Un traforo.
e poi così da venti anni, cercano di imporci un treno...
E se protesti ti gasano.
O manganellano.
Scegliete voi.
Ma sabato, ho respirato un'aria nuova.  
Come se per questa gente fosse davvero l'inizio della fine.
Solo questione di tempo.
Ma è finita.
Niente alta velocità in Valle di Susa.
Solo questione di tempo.
Ma noi ci saremo.
Su queste strade.
Che hanno visto polizia ed esercito.
Ci saremo.
A presidiare.
Con i nostri corpi.
I nostri sorrsi.
Le storie.
La Valle vince.
La Valle non si arresta.

d

lunedì 18 marzo 2013

La neve al 18 di marzo...( e la primavera che non c'è)

Finalmente ha smesso di nevicare.
Trovo la neve a 18 di marzo, profondamente ingiusta.
Intendiamoci, la neve  è ingiusta a prescindere.
E'bella appena caduta.
Ma poi no.
Ti penetra dentro.
Andersen non era uno stupido ad aver scritto La Regina delle Nevi.
Disperata e disperante mancanza del mare.
Che me ne accorgo dalla pelle, e dai sogni.
Sempre il mare.

Mare dentro, mare dentro,
senza peso nel fondo,
dove si avvera il sogno:
due volont
à fanno vero un desiderio nell'incontro.


Un bacio accende la vita
con il fragore luminoso di una saetta,
il mio corpo cambiato
non è più il mio corpo,
è come penetrare al centro dell'universo.

L'abbraccio più infantile, è il più puro dei baci,
fino a diventare un unico desiderio.


Il tuo sguardo, il mio sguardo,
come un'eco che ripete senza parole:
pi
ù dentro,
pi
ù dentro,
fino al di l
à del tutto,
attraverso il sangue e il midollo.


Per
ò sempre mi sveglio,
e sempre voglio essere morto,
per restare con la mia bocca

preso nella rete dei tuoi capelli.
Ram
òn Sampedro


Andiamo avanti, la parte irrazionale resiste e mi fa pensare che qualcosa di bello, finalmente stia per arrivare.
Cerco di rimettere in moto le energie che in questi due mesi hanno dormito ( perchè vanno in letargo anche loro no?) e provo a virare nuovamente con forza.
E'faticoso, ma credo di meritarmelo!
profondamente!
La primavera ( ma arriva vero?), porterà in dono nuovi profumi e perchè no viaggi e incontri.
Anche con il teatro.
Voglio recuperare il senso autentico dell'incontro, a Caselette, come a Torino.
Si riparte.
La casa offre lo Yoga ( ma lo yoghi tea serve a questo?) e poi il nuoto...e nuovi input creativi ( a partire da dadede...per finire al sogno).
Ma i sogni, da soli prendono polvere.
Nuovi incontri...spero belli in Altrochè...la cooperativa, che a sede dove ho investito un anno di vita...
E poi idee teatrali...
con una attrice...
Ma lei nemmeno lo sa....
Mi piacerebbe ritentare l'incontro circense.
Arriverà.
Una nuova idea con Ilaria.
Insomma l'ennesima ripartenza direbbe qualcuno.
A breve, mi regalerò il mare.
Con il camper credo.
E'ora.
Mi sembra di meritarmelo.
Ma deve smettere di nevicare...
Non può nevicare per sempre...

   
 

lunedì 11 marzo 2013

Latitante dal blog

Lo ammetto, sono ufficialmente blog latitante...( che è una nuova parola, inventata da me medesimo).
Penso di non aver mai passato così tanto tempo, senza scrivere post...forse in un periodo perugino, o forse no...ma magari ricordo male.
In questo periodo, alcuni incontri belli e alcune pagine che si sono definitivamente chiuse e hanno disvelato tutto il loro vuoto.
Interiore ed esteriore.
Ma non aggiungo altro,non serve.
La primavera sta arrivando lentamente, ma sta arrivando!ieri, c'era persino qualcuno che grigliava!
Io penso, che la primavera serva per recuperare le energie addormentate dall'inverno,lo scorso anno ci arrivai a pezzi, quest'anno ci sono arrivato con un'altra consapevolezza, fondamentalmente molto bella.
Tra le cose che si sono svolte in mia assenza dal blog...c'è stata un'elezione politica...strana...che secondo me ci riporterà a breve alle urne...ma questo e  solo questo vuole essere il mio riferimento alla politica.
16 marzo, giornata antimafia a Firenze...non ci sarò, ma è una ricorrenza che sento mia.
In questo periodo, mi sono reso sempre più conto, come abbiamo un disperato bisogno di relazioni autentiche,prive di formalismi ma che davvero costruiscano ponti.
E altro?
altro  è socialfamily blog...( un progetto condiviso con altre amiche)...e poi il mio blog professionale...e poi e poi...la voglia di rimettere in moto l'anima migrante...
Mai dire mai...
Ieri pomeriggio ho pulito il camper...!
Sento profondamente che questo, possa essere il mese della rinascita della vita, sono quelle che JunG definiva le intuizioni, o almeno credo...
Rimetto in piedi il progetto dei racconti...e poi ho altre idee da realizzare a Caselette...e vediamo a cosa portano i semi lanciati in questi mesi.
Sula strada.
Lo credo profondamente.
...e poi volere è potere no?
La promessa...è di aggiornare di più e meglio queste pagine...quelle nuove...e di imparare a maneggiare twitter...in fondo se ci è riuscito un vecchietto antipatioc come Monti, potrei riuscirci anche io!



  

domenica 17 febbraio 2013

In questi tempi buii ( dove abbiamo bisogno di luce)

Da molto ( forse troppo tempo), non aggiorno più questo blog, che ormai ha toccato quota anni tre in rete.
Non sono pochi, e sono contento.
Ci sono tre anni di vita, con pensieri, riflessioni, incontri e talvolta strappi.
Riprendo a scrivere sul blog,con l'intenzione di evolvere queste pagine e soprattutto il progetto su wordpress, che secondo me merita.
Oggi c'è l'urgenza di farlo.
Così sarà.
Questa, è stata una settimana strana,dove sebbene non diretta,mi sono scontrato con la morte.
Quella di Federica Genovesi, la costumista del Teatro di Dioniso ( una delle formazioni secondo me...migliori di Italia).
Come scrivevo sul mio profilo: la morte è sempre crudele, ma quando a morire è una persona giovane e geniale come Federica, io credo sia straziante.
Perchè dietro le persone, ci sono le fatiche che uno fa a rimanere in piedi, a sopravvivere in un mondo bastardo,come quello del teatro è...e un giorno chi tiene il filo...decide che va tagliato, non ha senso...non ha una risposta razionale.
Te ne vai via, da un giorno all'altro.
Penso a Luca, il suo compagno, che conosco solo per interposta persona e via facebook, credo sia un dolore enorme quello che sta provando.
Un dolore che mi auguro solo possa superare, magari proprio grazie all'Arte.
Con il tempo.
Ma l'Arte, spesso non basta.
E allora non può che esserci il silenzio.
E la seconda riflessione che mi piace fare è umana...molto umana.
Sono le relazioni, il costruire Comunità...e farlo attraverso la bellezza, che in fondo solo l'arte ci regala.
Oggi  è un'utopia?
Spero fortemente di no!
Vedo in giro rabbia grande e a volte esplosioni di violenza gratuite.
Tutto questo mi spaventa.
Anche se credo sia il frutto normale di una società in crisi, di una società che investe sulle banche, sulle speculazioni e nulla nelle relazioni, nel creare legami forti di Comunità.
Quale sia la strada per recuperare tutto questo, un po' la ho presente...per me vuol dire recuperare il rapporto con un movimento, quello No Tav, che ritengo la sola forma di democrazia partecipata di questo paese.
Da qui, forse si può ripartire a creare utopie , e inevitabilmente a realizzarle.
Altrimenti, vince il buio.
Questo buio feroce.

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Mi sono permesso di prendere un immagine dalla Rete, che credo sia stata realizzata da Federica.Qual'ora il Teatro di Dioniso o Luca non gradisse la cosa, prego fortemente di farmelo sapere, la eliminerò scusandomi in anticipo.
 

sabato 2 febbraio 2013

Pensierini ( dopo il tea di Melissa Torino)

Che settimana strana questa!
Prima di tutto per la temperatura...più primaverile che invernale!
Lo scorso anno, in fondo proprio di questi tempi, eravamo sotto assedio del freddo, oggi non è così.
Ho mandato via un cv per un progetto...speriamo bene!
Forse  è il destino che mi appartiene essere in movimento, staremo a vedere!
In mezzo a questo strano inverno, ho sempre più evidente, come mi appartenga la ricerca del bello, nelle cose come nelle persone.
Detto così potrebbe anche sembrare un poco pretestuoso, non lo  è per nulla.
Ho bisogno di momenti come quello di domenica, o di ieri o di mercoledì...momenti in cui riesci  a notare in mezzo all'inferno, ciò che non  è inferno, e lo fai durare e dai spazio a tutto questo.
Io credo, che su questa curiosità per il bello, per il nuovo, per tutto ciò che infonde energia, pulizia, io possa e debba lavorare.
Penso agli appigli alle persone, che quando diventano scambio, sono risorse straordinarie...al mondo dell'arte e in fondo alla Cooperazione.
Ho sognato Beatrice tre volte,questa settimana...un segno che devo sentirla!
Spero sia giusto, quello che mi diceva Claudia la scorsa settimana, sui disegni che a volte non comprendi ma che alla fine si disvelano...lo spero!
In mezzo ci sono tante intuizioni, che voglio seguire, mai come in questi giorni voglio aggrapparmi alla mia parte intuitiva, quella forse più sviluppata e meno ascoltata...
Ma che fatica però!
Ogni tanto, penso poi al passato, perchè sono umano e perchè comunque quello scorso  è stato un anno pesante.
Penso a febbraio dello scorso anno.
Dove penso di essere sembrato un alieno.
Oggi almeno quella sensazione  è scomparsa...o almeno si è attenuata.
Rileggevo questa mattina un racconto intimissimo e personale, che non ho mai condiviso on line.
Tante volte ho avuto la tentazione di metterlo qui.
Poi ho lasciato perdere.
E ho condiviso in privato.
Con chi mi potevo fidare.
E oggi mi  è arrivato questo..( dopo aver condiviso il racconto)

" Ciao Davide,
riesci sempre a spiazzarmi. Grazie di cuore per aver condiviso con me tanta intimità. Mi commuove. La tua condivisione, quasi quanto il racconto.
Deve averti fatto soffrire tanto. Ma, tra le righe, colgo la tua forza. La tua capacità di cogliere il bello anche nel dolore.
La tua voglia di una vita degna di essere vissuta. E, sono sicura, ci saranno tante bimbe dai capelli ricci e gli occhi verdi a dirti grazie.
Devi dirtelo anche tu, grazie.
Io te lo dico.
Grazie.
xxx"

ecco questa è l'umanità con cui voglio fare pezzi di strada...la bella umanità con cui viaggiare e sostenersi...altro mi interessa poco.
buon febbraio a tutti
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giovedì 24 gennaio 2013

Un po(st)...scomodo ( e la banalità del male)

La mia casella di posta,brulica di inviti per la Giornata della Memoria,ricorrenza certamente giusta,doverosa,legittima ma...
Secondo me si è creato un vero e proprio marketing dietro questa data, fatto di letture ( nemmeno così eccellenti), spettacoli ( spesso imbarazzanti) e ricorrenze, che talvolta ottengono l'effetto opposto, ovvero...la noia.
Intendiamoci,al Treno della Memoria ho partecipato anche io, anche io ho visto i luoghi dell'orrore, davanti ai quali non si può rimanere indifferenti.
La mia perplessità è un'altra, di duplice valenza e mi spiego...
In primis Artistica:davvero c'è bisogno, urgenza di raccontare storie di 60 anni fa?forse?ma non sono un po'troppe le compagnie che lo fanno?
Oggi i diritti dell'Infanzia, vengono calpestati in tutto il mondo,eppure nessuno ne parla!
Si va bene, ci si lava la coscienza il 20 di novembre e poi?
Eppure come l'infanzia veniva "maltrattata"sotto il nazismo lo  è oggi, in maniera sistematica.
Spesso nell'indifferenza.
Penso, senza spostarmi molto da Israele, ai bambini e le bambine della Striscia, ma forse sono un illuso, queste sono storie di serie B.
Il teatro non ne parla.
Perchè sono scomode, o forse perchè non interessano a nessuno.
Non fanno cassetta.
Personalmente poi, credo che Infanzie che urlano, infanzie dalle piume di piombo, a cui dare voce ci siano anche nel nostro paese.
Basta ascoltare.
Ma tutto questo richiede fatica, ricerca vera, non lavoretti a tavolino, per ridurre libri, testi che ci appartengono, ma che sono sempre più lontani.
Chiudo citando la Arendt, "la banalità del male"...ecco appunto il male è molto più vicino di quello che uno creda, ma bisogna volerlo stanare, senza scorciatoie, e con operazioni a volte retoriche e inutili, sempre noiose.


 

mercoledì 9 gennaio 2013

Il primo sogno di rinascita del 2013

Sogno.
Che vado a prendere due amiche da un viaggio.
Alla stazione degli autobus.
Forse  è Rivoli, ma molto più nitidamente è la piazza principale di Giovinazzo.
Le persone che vado a prendere sono Nati, Maria Franca e una terza persona, che non conosco, e che resta in ombra tutto il tempo.
Poi il sogno  è nitido e si trasferisce in Corso Cavour a Perugia,dove prendo io la guida.
Ma dico di aspettare.
Perchè devo comprare del latte e del gelato.
Con le mandorle.
Mi aspettano tutti in casa.
Ancora a Giovinazzo.
La casa, quella dove ho vissuto per 15 mesi è molto diversa da come la ricordo.
I muri sono bianchi.
Le tendine azzurro.
Chiare.
La stanza di entrata  è completamente di legno, anche questo chiaro.
Il terrazzo è bianchissimo.
C'è il sole.
Guardo il mare e sono felice.
Mangiamo una montagna di ravioli al sugo.
Natascia sorride, Maria Franca pure.
Della terza persona , quella in ombra non c'è più traccia.
Continuo a guardare il mare.
Felice.

sabato 5 gennaio 2013

Ventitredici...pensieri

E il 2013,è ormai iniziato,da ben 5 giorni...
Cosa sarà quest'anno,è presto per dirlo!ma è come quando sei molto avanti in un viaggio,non puoi mica tornare indietro?
Intanto comincio a dare forma su wordpress,ad alcune intuizioni degli scorsi mesi...sono contento.
Questo blog, resta assolutamente in vita,anche perchè c'è tanto di me e poi mi piace...e allora perchè chiudere?
Se il 2012 si era aperto con un quadro a tinte rosse e nere ( e non certo per un'improvvisa passione milanista),quest'anno è totalmente diverso.
Da continuare a disegnare!
Credo anche che il percorso in via Groppello, continuerà ancora per un po',ma andrà verso la chiusura.
Prima o poi,bisogna camminare da soli.
Di questo ne sono pienamente consapevole. 
Mi piacerebbe tornare al sud.
Vediamo cosa capita.
Restando umani,o cercando di non perdere la propria umanità.
Da qui non si scappa.
Tornare al sud,o perchè no cercare qualche buona intuizione qui a Torino.
Cooperazione.
Infanzia.
Teatro.
E non solo!Voglio davvero rimanere in ascolto,dei piccoli raggi di luce,che gli dei, o chi per esso ti viene in soccorso.
In movimento.
Questa è un'altra grande convinzione.
Altrimenti finisce che muori.
Le persone.
Tutte.
Scrivevo qualche giorno fa, di rimanere curioso per tutto quello che  è diverso da me,la curiosità per le storie, ma soprattutto per le vite.
Cercare nuovi passeggeri a bordo,o provare a viaggiare con chi a bordo  è salito.
Credo che con questa consapevolezza,alcune esperienze precedenti, probabilmente non sarebbero naufragati.
Ma non serve guardare indietro.
Sempre avanti.
Sempre.
Indietro non torno.

d  

mercoledì 2 gennaio 2013

Ventitredici propositi

Il ventitredici è arrivato.
Potrei scrivere vagonate di buoni propositi,di grandi idee ma non lo farò.
Però sono contento.
Perchè è cambiato qualcosa, in fondo grazie ad un anno ,quello passato...intimissimo e direi fondamentale per riscoprirsi,e per ridisegnarsi.
Buffo il 2012 si era aperto con gli occhi lucidi e sentendosi alieno....il 2013 invece  è andato ad aprirsi ballando la pizzica, che se ci rifletto bene, è qualcosa di ancestrale e di profondamente mio ( le origini mica si negano no?).
Per me se guardo l'anno che si  è aperto, con questa prospettiva, beh non posso che sorridere.
Per questo post mi autocito...prendendo gli ultimi due status del mio profilo, uno del 2012 ed il primo del 2013...per me sono immensamente belli tutti e due ( anche se uno a dire il vero non  è mio, ma  è una frase di don Tonino Bello).

Il primo è mio ed  è del 31 di dicembre 2012 dice così:

"  in questi minuti un poco melanconici ( ma in fondo è normale), mi viene da pensare a cosa sarà il 2013...e allora vorrei davvero che sia l'anno degli incontri,della scoperta,della bellezza ( nelle persone e nei luoghi).E finalmente dopo aver visto negli occhi il significato della follia, vorrei incontrare di nuovo artisti un po'matti..e profondamente inquieti...e insieme fare ( o rifare)pezzi di strada...e ancora le Infanzie, siano esse in teatro o in Cooperazione, che l'anno che sta per iniziare sia davvero la scoperta e il mettere in atto le intuizioni di 12 mesi ( e in fondo di una vita).E voglio albe al mare, e voglio affidare al mare tutte le mie storie, e voglio restare ferocemente curioso per tutto ciò che da me è diverso, non voglio sentirmi arrivato, vincere...questo buio feroce che rischia di avvolgerci.Ora!se qualcuno me lo da bene, altrimenti vengo a prendermelo.Di questo sono certo."

mentre il secondo è duno che per me è Santo, ma davvero, uno che il Vangelo lo metteva in pratica realmente...ed  è curioso fosse vescovo della città che mi ha accolto per 15 mesi...

"... A un certo punto si voltò. Non indietro. Ma in avanti. Ebbe paura. C'era molto poco da vedere. Ma tra la strada già fatta e quella da scoprire, preferì la seconda. Tirò un sospiro, raccolse tutto il fiato possibile, si fece gioco della paura e oltre lo sguardo voltò tutto se stesso. E passo dopo passo vide che solo camminando 's'apre cammino'. Buona strada a ciascuno."

questo era don Tonino Bello, uno dei profeti che davvero ci manca di più, in questi tempi così strani!

buon 2013 a tutti!

d