martedì 31 luglio 2012

Il teatro, la Cooperazione il senso ultimo delle cose ( ultimo post di luglio)

...e arrivò anche la fine di luglio...
un mese strano, molto umano da un lato,estremamente duro dall'altra.
Un mese che si è aperto piangendo, sulla piazza della posta di Caselette, e da qui  è proseguito in mezzo a tanti piccoli regali, che credo di aver descritto bene, in queste pagine.
Mi è piaciuto luglio,perchè è stato tempo di tanti bilanci,percorsi e credo di avere vinto,su tutta la linea.
Teatro.
Cooperazione.
Vita.
Tante linee, che a gennaio mi sembravano morte, sono nuovamente attive,fertili e se nutrite bene ( dare spazio a ciò che non  è inferno), porteranno sicuramente frutto.
Penso ad un viaggio imminente.
Tanti mi dico che sono pazzo, ma secondo me il viaggio ha senso nell'incontro con l'altro, nel capire e cercare nuove storie.
Con cautela certo, ma questo deve essere.
E'strano, come viaggio, cooperazione e teatro siano strettamente unite.
L'incontro.
Con l'altro da se.
Per l'attore il pubblico.
Per il viaggiatore , le storie che incroci per caso, o magari anche no.
Per la cooperazione, lo dice la parola, le vite con cui operi.Operare insieme.Non al posto di.
Al posto di,  è colonialismo.
Al post di...è cattiva cooperazione.
Allora in fondo, e non è forzato...teatro, cooperazione e viaggio, hanno un filo rosso comune, una sottile linea rossa, che continua ormai da 18 anni.
Con fatica.
Sconforto...ma dopo tutto anche con grandi gioie.
L'incontrare l'altro, che non si tratta di dare sfogo ad una carriera eclesiastica mancata, ma davvero a qualcosa di profondo, che spesso non riesci ad esprimere bene, ma che chi ha voluto scavare ha compreso, apprezzato e sono sicuro amato.
In questa sera, di mezza estate, sono certo che il meglio deve ancora arrivare, e arriverà presto.
Poche volte mi sono sentito così in risonanza con me stesso, e sono certissimo, che la vita regala molto, a chi le si affida.
Lo dissi ad una cara amica più volte, ignoro se ne abbia fatto tesoro, a me piace  pensare di si.
E allora forza, impegniamoci a forzare l'aurora!

d

lunedì 30 luglio 2012

Pensando al 30 di dicembre ( e non è un controsenso)


Sette mesi fa esatti, feci un incubo pazzesco (che si trova anche su questo blog), lo ricordo perfettamente.
Frame by frame.
Fu un incubo durissimo, di quelli che ti svegli in piena notte urlando!Un incubo, che come scrissi poteva essere l'inizio di un cortometraggio!
Magari lo diventerà ( qualche giorno dopo, scrissi un bellissimo racconto).
Ecco quell'incubo, fu lo spunto, per rimettersi in discussione, per ridisegnare molti percorsi, incontri, priorità di vita.
Orgogliosamente penso di esserci riuscito,di aver messo qualche mattoncino più solido ai miei incontri, qualche rete di protezione alle mie inevitabili cadute.
Che non vuol dire essere immuni dal cadere, tutt'altro, vuol dire solo avere qualche tutela in più!
Oggi nel rivedere questi sette mesi, provo una tenerezza infinita,perchè provo sempre empatia, verso chi fa fatica,chi cade...ma in fondo non si ferma.
Ci sono tante immagini, colori,visioni di questi mesi che mi hanno accompagnato...dal bianco accecante dell'inverno,fino alla luce di qualche sera fa uscito dal Cifa, dopo una bella chiacchierata con Bea.
La durezza e il buio di dicembre,in cui sei in piedi solo apparentemente, la luce, il respiro della settimana scorsa.
In mezzo le persone.
Gli incontri.
Di cui ho bisogno, di cui ti nutri e dove oggi puoi nuovamente donare.
Detto così sembra un concetto molto catto, non lo è.
Oggi gli incontri sono alla pari, oggi puoi regalare la parte bella di te stesso,quella artistica, creativa, quella umana.
Quella parte, che in questi mesi, solo una persona ha sempre capito, ed  è stata mia nipote Arianna...( 8 anni).
Sono strani i bambini...riescono ad arrivare dove nessun adulto arriva!
A volte, nelle nostre relazioni, dovremmo imparare dai bambini!
Cosa sarà il futuro?
Sono insolitamente ottimista, perchè credo di aver seminato bene in questi mesi, e ritengo che qualcosa di bello arriverà, anzi sta arrivando.
Sette mesi fa,in mezzo ai meno 10 di via Groppello ( porca miseria....quella via ha condizionato gli ultimi 18 anni della mia vita),Claudia mi chiese "dove vuoi arrivare? nel percorso?"....io tentennai un poco e poi dissi...."alla stessa energia di settembre 2011!!!".
Oggi a sette mesi, da quella domanda...mi rispondo dicendo...ci sono vicino,e forse sono addirittura oltre....a settembre tutto quell'entusiasmo era forse generato dalla scoperta di una persona ( per la quale oggi provo solo una profonda rabbia....ma ai fantasimi  è vietato dare sponde...is enough)...oggi c'è il lavoro...duro, a volte tutto meno che umano....ma c'è!Sette mesi fa volevo smettere con il teatro...e con la cooperazione....oggi probabilmente riprenderanno tutte e due...sono in piedi....la marea non mi ha annegato...sono in piedi...il vento in faccia....il viaggio  è ripreso!

venerdì 27 luglio 2012

La fine è il mio inizio

Con oggi, si conclude la mia esperienza di stage in Cifa, passerò ancora a fare un saluto, ma formalmente la cosa si è chiusa oggi.
Penso sia stata un'esperienza positiva sotto tutti i punti di vista, compreso quello delle persone incrociate in questi 3 mesi e mezzo, tutte molto valide, tutte realtà interessanti e da scoprire.
A settembre, secondo me qualcosa arriverà...voglio essere positivo.
Anche,  il giudizio sul sottoscritto è stato molto bello, con parole che cominciavo a dimenticare:bene così, vuol dire che in molti hanno notato cosa  è successo in questi sette mesi, o forse vuol dire solo..che qualche mattoncino è più solido.
Voglio concentrarmi davvero sulla bellezza, sul dare spazio a ciò che non è inferno...e lo sono gli incontri con le persone, le cene come quelle dell'altra sera a casa di Nati, la cena con mio fratello ieri sera, molti incontri del martedì pomeriggio ( ora in pausa estiva).
Il resto, davvero passa in secondo piano...le invidie, la disumanità di alcuni,il grigio di altre, non voglio mi abitino ancora!
Che non vuol dire non accogliere, vuol dire solo non farsi schiacciare.
Ricordo perfettamente una frase, che dissi in piazza a Grugliasco, ad una persona alla quale ho voluto molto bene:"io da tutto questo grigio, non voglio farmi abitare...non voglio costruire così", a quella frase seguì uno sguardo di odio, e cominciò il massacro.
Lo rifarei?
Si.
12mila volte,perchè era sincera, era detta con il cuore e davvero con tutto l'amore possibile, come mai verso nessuna persona.
Questo mi piace scriverlo, e riscriverlo.
Oggi a distanza di 7 mesi, per questa persona, provo solo una rabbia enorme,troppo lontana dalla mia vita,troppo grave l'ultimo massacro nei miei riguardi...AMEN.
Il futuro, per quanto mi riguarda profuma di bello, nel più immediato di popoli lontano ( e oppressi) e su quello che sarà settembre, staremo a vedere.
Ci sono persone, che ho sentito vicine in questi mesi,mi piace dire loro grazie...penso a Nati e Maria Franca ( diverse, diversissime tra loro, ma due incontri straordinari), Beatrice la mia tutor in Cifa,Claudia ( che in fondo ha iniziato a darmi le istruzioni per ridisegnarmi),qualche amico teatrante,mio fratello ( con tutte le distanze che ci separano), qualche parente ( pochi a dire il vero) e poi tutta una serie di incontri un poco casuali, ma le cui vite hanno inciso profondamente sulla mia.
Sono di nuovo in pista anche con il Teatro, che avrei voluto abbandonare, ma che oggi mi accorgo di non poter scacciare, non si eliminano 18 anni di vita,e 10 di lavoro.
Grazie per questo a Manuela Chiaffi che mi ha sollecitato questa piccola scoperta.
La nave...lo zaino...sono di nuovo in ordine...ora  si può riprendere il largo.

d  

p.s , ogni riferimento a cose o persone, contenuti in questo post è da ritenersi puramente casuale...meglio specificarlo, ancora passasse da qui qualcuno con istinti strani...meglio specificare...che cazzo
 

giovedì 19 luglio 2012

luglio 3...la vendetta

Approfitto dell'insolita temperatura in Cifa ( oih boh oggi si usa il condizionatore), per aggiornare il blog.
Felicissimo per la liberazione di Rossella!
Aspettavamo questa news da 9 mesi, lunghi, e ancora più pesanti dopo la doccia fredda di marzo.
Solo un bentornata a casa, sono sicuro che l'aria della Sardegna farà miracoli, poi per il futuro...c'è tempo!
Per il resto, esperienza Cifa, quais in diruttura di arrivo, fatto 30...facciamo 31...poi il resto arriverà...ed in parte  è gia arrivato.
Una voce prepotente, mi dice parti...ed  è davvero ora di seguire questa voce, sul dove non ne ho idea...ma da qualche parte andrò.
Sicuramente a Torino non rimango.
In questi giorni,ho avuto conferma, che la mia pancia, raramente sbaglia, l'intuito, il radar con le persone quasi sempre funziona.
Non in amore, ma in fondo non si può essere perfetti.
Sono certo che il futuro, riserverà delle belle occasioni, dei raggi di luce, che  è giusto prendere , a cui  è giusto dare spazio.
Ieri sera, ho pianto...
Buffo piangere, per la liberazione di una persona che nemmeno conosci...però anche no...in fondo Rossella fa il mestiere che vorresti diventasse il tuo e poi arriva da una città, che sicuramente, almeno per i racconti senti totalmente tua.
Credo che Rossella, sia l'iimagine dell'Italia migliore, quella pulita, quella per cui andare fieri nel mondo, quella per la quale  è giusto battersi.
Senza voler essere estremisti, Rossella stava costruendo la pace, senza armi, senza giocare al piccolo soldatino in giochi di guerra.
Oggi va così, non ho nemmeno così voglia di mettermi a scrivere progetti sull'Etiopia ( oddio, magari anche un poco si), sogno il mare...e per questo me ne vado a teatro.
Voglio essere positivo, senza essere del tutt fuori di melone...ma positivo si.
Solo su questo si può continuare a costruire, o a ricostruire.
Il resto, tutto il grigio, tutto quel nulla che a volte vedo in giro...lo lascio ad altri...no grazie!
Restiamo umani...e ancora in alto i calici...bentornata Rossella!

mercoledì 18 luglio 2012

Luglio ( seconda parte)

E' davvero, un mese strano questo luglio 2012, impegnato a capire meglio quale sarà il mio futuro da settembre.
Fondamentalmente sono contento,perchè in questi tre mesi di Cifa credo di aver giocato tutte le carte, con intelligenza e competenza, trovando delle belle persone dall'altra parte, tutti e allora sono certo che qualcosa arriverà.
Ancora due settimane piene, poi posso mettere il cervello in stand by...e pianificare il mio ritorno in quel di settembre...dove mi riposerò...è un segreto, sicuramente a Caselette non rimango.
Oltre al Cifa, penso al teatro, che paradossalmente si  è rimesso in moto durante questi mesi, è un poco come un divorzio..in cui poi si torna buoni amici.
Il teatro per ragazzi, in fondo è stato casa per 10 anni, sarebbe un peccato gettare al vento esperienze, conoscenze e perchè no legami di amicizia.
Un portfolio notevole.
Magari da trasferire in Cooperazione.
In questo momento, sto scrivendo un progetto sull'Etiopia, che credo sia bello e dal profondo senso politico.
Scrivendo, ti accorgi ( ma forse lo sapevi da sempre), che esiste un mondo, che vive con meno di un dollaro al giorno, questo  è intollerabile, questo fa male.
Perchè poi guardi ad esempio, i tuoi nipoti, che hanno tutto ( e ben oltre) e confronti le foto per il progetto, e ti dici...vaffanculo!
Vaffanculo a tutti.
A tutti noi, me compreso, che non ci scandalizziamo, che non urliamo, che non sentiamo sulla carne, quello che tre quarti dell'umanità patiscono e subiscono.
Vaffanculo, perchè una scuola, che non ha nulla, a me fa urlare!
Vabbeh è emersa la mia anima no global...
o forse l'anima da prete mancato...
In tutto questo, sono sereno, sono contento.
In queste ultime due settimane, ho visto cose che voi umani...
Azioni sgradevoli, che sgradevoli  è ancora poco...oltre il disgusto,che in altre occasioni mi avrebbero schiantato.
Oltre la razionalità, sconfinante in territori che non mi appartengono.
Azioni che arrivano dal grigio, dal nero, dal nulla.
Quei territori, dove impera il nulla.
Tanti auguri a chi quei territori abita.
Mi piace concludere questo post con le parole di don Tonino Bello "siate costruttori di bellezza!", andiamo avanti, qualcosa di bello arriverà.

d

p.s 1) tra le immagini belle, ci metto Claudia, la persona che mi aiuta ormai da 7 mesi a ridisegnarmi, che mi dice sono fiera di te!

pps) e poi mia nipote Arianna,che al ritorno da quasi tre settimane di mare, piange...non perchè mi piaccia vedere i bimbi piangere...ma perchè mi sono rivisto bambino...29 anni fa...provare le stesse emozioni.  

venerdì 13 luglio 2012

Impressioni di luglio...

Ieri, finalmente sì è chiuso il corso di Cooperazione di cui ho fatto parte.
Sono contento di aver avuto l'occasione di incontri molto belli,di aver incontrato persone che la Cooperazione la fanno davvero e che hanno uno spessore culturale e umano enorme.
Penso ad Alessandra e Stefania di Mais,i miei colleghi in Cifa,Chiara Cattai , Simona, Bobo ( del Cisv), Andrea Micconi di Cop ( conosciuto in altra occasione), tutti gli incontri dentro Cop ( grazie Bea della fiducia!) e davvero poco più.
Sarebbe facile scrivere qui sopra, usando la piazza mediatica di cosa ho trovato "sgradevole" e assolutamente privo di professionalità, ma non lo farò.
Tutto, prima o poi torna al mittente.
E'solo questione di tempo.
Questo me lo ha insegnato la vita, e le tante pallonate prese in faccia.
Poi alla fine finisce che ti fai furbo.
Certo passare per chi è "inadatto" alla Cooperazione, o che ha sbagliato corso mi ha fatto sorridere molto amaramente...ma davvero nema problema!il tempo, e l'assoluta mancanza di idee e di visione strategica per il futuro di tanti di questi personaggi, mi darà ragione.
Ho vinto.
Ho stravinto la sfida.
Per quello che sarà il futuro, sono molto contento e fiducioso...penso al Cifa, ma non solo a loro...penso in grande, poichè credo che o si pensa così, o si è perdenti.
Sul resto, credo che alla fine sarà il mercato del lavoro, a dire chi è adatto alla Cooperazione e chi no, le chiacchiere stanno a 0...
Oggi, questo settore, richiede professionalità ( e competenze ) altissime, e certamente conterà tanto essere al posto giusto nel momento giusto, ma soprattutto che il bagaglio sia amplio e davvero con i giusti attrezzi...il mio è pieno...e mi toglierò tanti tanti sassolini dalle scarpe.
Il resto davvero è silenzio, come il mio amico Amleto insegna.

lunedì 9 luglio 2012

Caro Samu...piccola lettera sulla vita che scorre, dopo tanti mesi...

Caro Samu,

è tantissimo tempo che non scrivo su questo blog, o meglio che non ti scrivo su questo blog...
Penso da Natale (o quasi ), forse perchè in questo 2012, è partito un bel percorso di crescita, di ricostruzione che ti sarebbe piaciuto!
Sono stati sei mesi, molto intensi, fatti di regali molto belli,di incontri con le persone, e di messa in discussione di me stesso,radendo al suolo, o finendo di demolire quelle poche certezze che mi caratterizzavano, e provando a costruire qualcosa di bello,di nuovo, di importante.
Tutto questo non è stato per nulla facile e scontato, è stato complesso mettersi in discussione, rivedere tanti percorsi di vita,tanti incontri, insomma una bella pulizia..inside and outside!
In tutto questo,tante volte ho avuto il desiderio di chiamarti, anche solo per dirti ...porca miseria vero che non mi molli?
In fondo ci credevo un anno fa, ci credo ancora di più ad oggi,sono sicuro che nei miei risvegli a -20 in quel di Caselette tu ci fossi,così come nelle fatiche di rimettersi in gioco nella Cooperazione.
C'eri, ci sei sempre stato.
A Sanbenedetto, quando ho affidato al mare tanti pensieri e riflessioni di questo lungo anno,così come nei miei martedì di messa in discussione, a volte di una bellezza entusiasmante ( e molta tenerezza) a volte di una durezza da urlare.
Ma se sono rimasto in piedi...qualcosa vorrà dire no?
Penso sia giusto, guardare sempre avanti,con un minimo di positività, altrimenti la vita rischia di schiacciarti.
Sai nei momenti di sconforto ( e ti assicuro che ne ho avuti...sono umano....), pensavo ad un'immagine  che mi ha dato e detto tanto...partisti per il mare, poche ore dopo aver fatto una chemio,per me fu un gesto bellissimo, del quale in realtà non ti ringraziai mai, ma tempo al tempo...ci ho messo solo quei due anni...mica vorrai pretendere troppo no?
E poi ad una chiacchierata, in autostrada in un romantico ritorno da Viareggio ( senza donne...ok...ammettiamolo anche un poco da sfigati...), in cui parlammo di vita , di morte e di partenze.
Questo  è un ricordo che non ho mai condiviso con nessuno, oggi mentre scrivo esce prepotente,e non ho voglia di fermarlo.
Sai fratello, è buffo in musica ho message in a bottle, e le lacrime scendono prepotenti, misto di razionalità e irrazionalità , a volte anche piangere ha una sua umanità, e anche qui non ho voglia di fermarle.
Samu, oggi non sono per niente in forma.
Mi sono scontrato con la cattiveria delle persone, con la volontà precisa di fare male, di ferire.
E anche oggi ti ho sentito vicino, mentre ho aperto una lettera e sono scoppiato a piangere, quasi una scena Shakesperiana, di fronte al cimitero di Caselette, che porca miseria, non dovrebbero fare gli uffici postali di fronte ai cimiteri...che metti che poi accade come oggi...uno non capisce più per cosa piange!
Sono certo, che non avresti approvato, e poi lo hai visto...e poi lo sai!
Eppure Samu, anche di questa parte di vita, anche di questa parte del nastro...non riavvolgerei nulla, non rigirerei nessuna scena!
Credo che ( e tu me lo ha insegnato), siamo portati ad amare senza sconti, ed  è quello che ho sempre fatto, con tutti...poi qualcuno ha colto, qualcun'altro no.
Giorno strano oggi...di pagine che si chiudono...un poco fa male, un poco apre a nuove prospettive!
Domani, esame del Corso di Cooperazione ( fino a venerdì), e poi forse partenza per nuovi percorsi.
Spero con la Ong con cui collaboro, che si occupa di Infanzia  e di tutti quei bambini che la loro Infanzia non hanno potuto vivere, forse in Italia, forse all'estero...ma sono certo che qualcosa succederà.
Grazie fratello, perchè in questi tormentati mesi, mi sei stato accanto, sono sicuro che se non sono venuto al cimitero...non ancora, non te la sei legata al dito, ma proprio non mi va...e poi ti si ritrova in tanti altri luoghi...che cazzo!
Arriva l'estate, anzi è scoppiata l'estate.
Voglia di aria nuova, che forse sarà il kurdistan turco ( no a me non piacciono le mete facili), o forse la Sardegna, la terra che forse più adoro...o il Libano, chi può dirlo?
Nel mentre, continua a starmi vicino,sono sicuro che da dove sei, stai sorridendo e mi stai dicendo..."vai avanti fratello!"...( e ora vado a studiare...non è che visto che ci sei mi suggerisci le risposte?)

ti abbraccio forte
Davide


p.s sto sorridendo...

p.p.s e comunque niente camper quest'anno...a parte che da solo costa...ma anche fosse  è in riparazione...in prognosi riservata...



venerdì 6 luglio 2012

Genova... il G8...le condanne ( finalmente)

Non posso, non condividere su questo blog,la felicità, per le condanne in via definitiva dei vertici della polizia italiana,in merito ai fatti del G8...ed in particolare della Diaz.
Ci sono voluti 11 anni,11 lunghissimi anni, per avere una sentenza che condannasse i macellai della scuola Diaz, e decapitasse con una sentenza storica, tutti gli attuali vertici della polizia e dell'antiterrorismo.
Ci sono volute le morti di Carlo Giuliani, di Cucchi, di Federico Aldovrandi, per capire che avere indosso una divisa, non vuol dire impunità, non vuol dire ti posso massacrare, se voglio uccidere.
Questa sentenza,solleva, almeno un po'tutta quella generazione, che Genova l'ha vissuta sulla propria pelle, o partecipandovi, o comunque prendendo parte al mondo dei movimenti, a quel mondo che si  è opposto alle strategie globali ( e perdenti )volute da chi il mondo governa.
Ricordo molto bene, lo sgomento di quel 20 luglio, così come lo sgomento ogni luglio, per 10 anni.La sensazione che in Italia, tutto fosse possibile con una divisa addosso.
Protetti dalla politica di destra, come di sinistra.
Lo sgomento che si perpetua in Valle di Susa,occupata militarmente per un'opera che nessuno vuole, e che non porterà alcun beneficio alla Valle ( però ci unirà terribilmente alla Grecia).
Credo che nel 2001, da Genova, si lanciò un segnale grave ( coperto da loschi figuri come Fini...o lo stesso Violante)...la polizia può fare ciò che vuole, sempre e comunque.
Oggi da Genova, il segnale è opposto.
Ci sono voluti solo 11 anni in fondo.
Una piccola banalità...
Basterebbe inserire, il numero di matricola alle divise dei poliziotti...per identificare chi viola la divisa...eppure non si fa ancora.
Basta poco..
Che c'è vò?