Ebbene si,ho riletto il post che ho scritto, vietato ai minori,e sinceramente mi vergogno di quello che ho scritto,perchè è un linguaggio che non mi appartiene, come scelte di vita,lavorative e come testimonianza.
Non credo alla violenza,tanto meno all'uso delle armi,che a rivedere oggi quello che ho scritto non mi differenzierebbe da un interventista convinto.
Le armi sono state un gravissimo errore in IraQ e Afghanistan,e lo sarebbero anche in Libia,dove tuttavia si spara proprio con le nostre armi ( Beretta in primis).
Come si esce dalla Libia?
Con le azioni dell'Onu, e della Nato, sperando in tempi meno biblici che nell'ex Jugoslavia.
Giustissimo il mandato di cattura internazionale,altrettanto il congelamento dei beni...al quale pare anche l'Italia si sia accodata.
In realtà, nel piu' profondo, sento un forte bisogno di pace,mi sembra di aver visto sempre e solo guerre, e forse così è da almeno 20 anni.
Ricordo il Ruanda, gli orrori della ex Jugoslavia,il Kosovo,e ancora il Sudan, il Darfur, e ancora, ancora ancora...
Se guardo poi in casa nostra,il clima di guerra,c'è assai!penso solo al razzismo, quasi strisciante, tra nord e sud...folle, stupido,ingiustificato...
Mi sembra che il mondo in questo momento, sia piu' quello di Sarah Kane, descritto in Blasted,che il mondo,che vorremmo noi...che Emergency e tanti altri cercano di rendere realtà tutti i giorni.
Chiudo con una bella frase del Petrarca, l'unica che mi ricordo...
"Pace non trovo, e non ho da far guerra"
forse non centra, o forse si...boh!
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