domenica 20 marzo 2011

Siamo in guerra...e questo non mi piace per niente


Da ieri,siamo ufficialmente in guerra contro la Libia,a cento chilometri dalle nostre coste.
Quando iniziano i bombardamenti,non sono mai intelligenti,lo abbiamo visto in IraQ,lo abbiamo visto a Belgrado,in Afghanistan e ora sulla Libia.
Se sei in mezzo,muori,senza troppi complimenti...e spesso a morire è chi non centra nulla.
Evidentemente l'aver preso Milosevic,Saddam e tutti questi altri folli,ben dopo i bombardamenti non ci ha insegnato nulla,ma tant'è!Siamo nuovamente in guerra.
C'è molto da discutere su questa guerra,a partire da come il nostro paese abbia accolto da eroe il raiss Libico,abbia firmato un trattato,che esplicitamente obbligava il nostro paese a NON CONCEDERE le basi in caso di guerra...ma evidentemente italiani brava gente,dimenticano tutto molto velocemente.
Ma non è questo il problema!
Siamo sicuri che la guerra fosse la sola soluzione utile oggi?
Non si poteva agire prima?
Da quanto tempo sappiamo che Ghedaffi è un pazzo,vestito da film trash anni settanta?
e intanto quello è dentro le banche di mezzo mondo,dentro la Fiat...trallalero trallala!
Mi chiedo davvero, che caxxo ha fatto la diplomazia in questi mesi!
Perchè diciamocelo che Ghedaffi ci ha fatto comodo per la questione migranti,per il petrolio ( guarda guarda un posto dove l'Eni spadroneggia) e per gli appalti dati all'amico Silvio.
Intendiamoci, Ghedaffi nella classifica criminalità...è assai peggio del vituperato Saddam,e non dimentichiamoci che è il mandante di Lockerbie e molto probabilmente pure implicato in Ustica...
Eppure la diplomazia avrebbe dovuto essere pronta!oggi con le bombe abbiamo perso in partenza,perchè non potrà che crescere la violenza,e il dittatore non andrà via da vivo,questo è sicuro...e state sicuro che per risolvere la cosa, e non sono un fine stratega si dovrà intervenire da terra.
Oggi, come in tutte le guerre,abbiamo perso.
E se non ci fosse stato il petrolio?

p.s mi scuso per la brutalità dell'immagine, ma è il risultato dell'ultima guerra giusta dell'occidente

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