mercoledì 8 novembre 2017

Sardegna in camper nel mese di settembre parte 1

Cari lettori di questo blog,

approfitto dello spazio internet ancora attivo ( lo ammetto il dominio  è una figata)per riprendere a raccontare di me,e in questo caso del mio viaggio in Sardegna in camper nel mese di settembre.
Diciamo, che è un compito a casa,o forse uno dei miei tanti biglietti da visita.
Pronti...partenza...via.

SARDEGNA 2017 Appunti disordinati di viaggio, su quella che è la mia Isola, e insieme alla Puglia la mia seconda terra.

Non sei tu è la terra che ti sceglie,
i silenzi i colori
i profumi che ti senti addosso.
Ti senti sempre osservato, come se se da un momento all'altro,
 spuntasse una banda di indiani da dietro la collina.
Faber, parlando della Sardegna

Non sei tu, è la terra che ti sceglie!Questo diceva Fabrizio De Andrè, riferendosi a quella che era a tutti gli effetti la sua terra.
E io nato al mare in Liguria,per la terza volta torno sull'Isola in solitaria,in quei luoghi,quegli odori,che sento miei, e che non ho incontrato in nessuna altra zona di Italia.
Mi fanno compagnia una cartina della Sardegna,una radio ( che si rompe il giorno della partenza e che non aggiusterò),molti libri di Daniel Pennac ( che riscoprirò in questo mese), e la voglia di essere trasportato dalla pancia in giro per la Sardegna.
L'imbarco è a Genova, il porto più vicino a Torino,destinazione Porto Torres,12 ore di traversata,e sono sull'Isola.
Bella è la luna, lasciando Genova, e mi assale un ricordo di quelli potenti, intimi:i miei viaggi in Sardegna da bambino.Proprio sulla Tirrenia, ho scoperto i biscotti Atene, quelli a forma di fregio del Partenone.Bagnati nel latte caldo, sono meglio delle Magdalaine di Proust.
Il contenuto!il contenuto!non divagare!
Torniamo alla mia Sardegna.
Sbarco a Porto Torres e via, destinazione Alghero, la prima meta del mio viaggio.
Sul Portolano, trovo l'indicazione di un parcheggio al Lazzaretto, ed è lì, che mi dirigo,desideroso di riposare dopo la traversata.
Uno pensa, è settembre, spiaggia vuota, tutto gratis.
No.Non è così.
La sosta  è uno sterrato, dove in compagnia di tante auto e due camper,mi fermo alla cifra di 12 euro,per 24 ore. 
Però la spiaggia  è bella.
Nel pomeriggio  mi sposto ad Alghero.
Nessuna straniera a farmi compagnia.
Lascio il camper nei parcheggi autobus alla sinistra del porto.
Costo 1€ l'ora.Dalle 22 alle 8 gratuito.
Alcuni stalli sono gratis ( ma sono tutti occupati).
Sempre bella Alghero, la città Catalana della Sardegna.
Vagamente malinconica.
Cerco la seadas da passeggio, ma secondo me  è un bluff, infatti non la trovo.
Mi consolo con un gelato e torno a dormire al Lazzaretto ( in compagnia di altri 3 camper).
GIORNO 2
Di buon mattino,riparto da Alghero, verso Cabras, su una della strade più belle della Sardegna,che a guardarla bene sembra una strada Irlandese.
Una sola accortezza:avere gasolio in camper,perchè da Alghero a Bosa non troverete distributori, ma solo vento, cielo, mare ( e pecore).
Lungo la strada mi superano solo dei motociclisti.
Incrocio dei camper in senso opposto al mio.
Faccio una breve pausa a Bosa marina per un panino e riparto verso Cabras.
Se non avete visto Bosa, consiglio la sosta e la visita del bellissimo centro storico e del primo b&;b a baratto di Italia.
In camper la sosta  è generalmente tollerata in tutta la città.
Fermatevi, merita.
Bosa marina invece non è niente di che, e in più è piena di divieti ai camper.
Da Bosa,abbastanza velocemente arrivo a Cabras,che a me in tutta onestà non ha mai affascinato.
Però è il paese della bottarga...alimento che troverete un po' in tutta la Sardegna.
Adoro quella in polvere.
Quest'anno però scopro una cosa interessante.La bottarga di Cabras, per buona parte, viene pescata nell'Atlantico.
Solo la lavorazione è fatta in Sardegna.
Questo un poco mi interroga!
Da qui mi sposto nel Sinis ( Is Arutas, Mari Ermi e Tharros),luoghi magici, specie al tramonto.
La spiaggia di quarzo bianco, è sempre ipnotica,tanto che decido di rimanere due giorni.
Anche qui, contrariamente al mese di ottobre, si paga il parcheggio:12 euro per 24 ore.
Ma il luogo le merita tutte.
Mi stupisce sempre, come questa sia una delle spiagge più rubate della Sardegna.
Non fatelo, anche perchè la volta che vi beccano, sono tremila euro di multa, e secondo me sono ancora poche.
Quest'anno, noto che c'è un grande accumulo di Poseidonia, ma non toglie nulla alla magia del luogo.
Mi fermo due giorni, in compagnia del maestrale.
Sono molto attento, non  è raro che su questa spiaggia quando tira vento...qualcuno ci lasci le penne.

GIORNO 3
A pranzo, mi sposto per pochi chilometri, e arrivo a San Salvatore,dove hanno girato tutti i western italiani.
E davvero sembra di essere su un set, manca solo l'esecuzione in piazza.Se non lo avete mai visto, merita la visita.
Per il pranzo, cercate l'unica osteria che trovate, che in realtà è un saloon, tra una foto di Gigi Riva, una di Guevara, e una citazione di Berlinguer.Si mangia bene, si paga il giusto.Consiglio spassionato, la frittura nel bel patio.
Da qui, riparto.Direzione Chia.
Sul percorso, sosta spesa in uno degli Auchan di Cagliari, anche perchè i market a Domus De Maria, sono piccoli e cari.
E finalmente arrivo, in una delle spiagge più belle della Sardegna.
La sosta è in uno dei parcheggi,di Domus de Maria,nello specifico Sa Piscina.
Anche qui vale la regola sosta accettata, ma a pagamento.
Sette euro e 50 per 24 ore.
Da ottobre gratuito. (La regola vale per tutti i parcheggi dell'area).
Chia ha più spiagge in successione ( su tutte Su Giudeu e Cala Cipolla),tutte raggiungibili agevolmente.
Per essere settembre, la spiaggia  è affollata.
Mi trattengo più giorni ( nello specifico 5), alternando la sosta tra parcheggio e area camper ( Culurgioni, spiaggia su Giudeu 20€ con corrente, altrimenti 10 solo parcheggio).
Nei giorni ho alcune piccole, sgradite sorprese, la prima a Tuaredda, la seconda a Cala Cipolla.
Cala Cipolla, sosta vietatissima fuori dai parcheggi, dove però non si può sostare in notturna.Tuaredda, idem come sopra, e solo un parcheggio accetta i camper ( rigorosamente fino alle 19).
Le regole non valgono ad ottobre, dove invece la sosta  è permessa sempre ( e anche fuori dai parcheggi).
Consiglio il chiosco bar di Su Giudeu, dove fanno ottimi panini, con vista caraibica.
Sconsiglio invece la pizza del campeggio Torre Chia, cattiva ( e soprattutto cara).

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