mercoledì 8 novembre 2017

Viaggio in Sardegna parte seconda Da Chia a Porto Flavia


NONO GIORNO

Chia...adios!
Lascio la mia tana preferita di buon mattino, destinazione Porto Pino, che Google Map mi segnala a 40 km in direzione Teulada.
Su quella che  è Teulada, ci sarebbe tanto da scrivere ( e tanto si  è scritto), sulla  vergogna della base Nato.
Siete mai stati in Sardegna durante le esercitazioni Nato? Io si, lo scorso anno, ed è' un'esperienza!Sembra Apocalipse Now.
Giocano alla guerra, sulla pelle dei sardi,e dell'ambiente.
Subito dopo la base, scopro la spiaggia le Dune, che mi riprometto di visitare al ritorno...ma che non visiterò.
Vale il detto, ogni lasciata è persa.
Passata Teulada, si arriva a Porto Pino,una delle località più sottovalutate della Sardegna.
Veloce occhiata all'area camper ( bruttina), e decido in maniera convinta di sostare al camping Sardegna.
I Campeggi come piacciono a me.Senza nulla.Solo mare, cielo e stelle.
Sembra di essere fermi al 1970, mi aspetto venga a bussarmi una fanciulla ignuda...non capita.
Vado a dormire, pensando di tornare a Teulada, alla base Nato, urlando mettete fiori nei vostri cannoni, così per vedere l'effetto che fa.
Rimango in campeggio tre giorni.Spiaggia molto bella, e sabbia finissima ( ok vale per quasi tutta la Sardegna),poi la pancia mi dice is enough...e allora riparto.


GIORNO DODICI

La Sardegna non finisce di stupirmi, e da Porto Pino, decido di direzionare la prua verso Masua, che ha un nome africano, ma è in realtà ancora in provincia di Oristano, quasi Costa Verde.
Quella che visiterò nei prossimi giorni, è la zona della miniere.
Dove tutta Europa ha depredato, per lasciare il nulla all'Isola.
Masua, Bugerru, Montevecchio.Un museo a cielo aperto su quella che era la vita in miniera nell'Iglesiente.
Sono luoghi insoliti,diversi dai clichè dell'Isola.
In un viaggio precedente ( e ancor prima a 10 anni) ero stato a Bugerru e Montevecchio, che meritano la visita.
Ma in questi giorni mi concentro su Masua e Porto Flavia.
Masua è selvaggia, la spiaggia è caraibica, l'area camper bella e ospitale.
Unica accortezza, si arriva da uno sterrato,non praticabile con la caravan.
Ma è davvero una piacevole scoperta.( area camper la Nuova Colonia).
Porto Flavia, che  è a 5 minuti dall'area camper,è una infrastruttura non più attiva per il trasporto del minerale, e il suo imbarco.
Quando Italia era sinonimo di genio.
La visita guidata dura un'ora e vale molto.
Per capire la realtà delle miniere, se poi si incontra una guida valida come Giovanni Pillonis, capisci molto delle predazioni, e del danno fatto dai Savoia ( e non solo), e pensi che l'indipendentismo sardo, non è così campato in aria.

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