sabato 23 giugno 2012

Il sabato del villaggio

Ieri sera, sono andato a teatro.
Ho visto uno spettacolo noioso, pretestuoso, inutile.
Peccato, perchè era anche di una compagnia giovane, che la volta che vidi il loro primo lavoro mi piacquero assai.
Qui invece si sono montati la testa...e sono diventati un clone della Societas...con il risultato che alla fine dello spettacolo mi sono detto...e quindi?che diavolo volevate dire?
Penso che quando uno esce con questo interrogativo da teatro...c'è da chiedersi il senso del proprio lavoro...ma vabbeh...sono certo che i critici loderanno la Compagnia...quale non la dico nemmeno sotto tortura.
Poi bella chiacchierata con Silvia, post teatro.
Va bene così.
Ho bisogno dell'umanità di ieri sera, per ricaricarmi, per scambiare qualcosa!
Ottimo.
Parole d'ordine...amore e vicinanza... (ma non spiego di più altrimenti la gente pensa male) .
Poi ieri sera ho scritto una lettera,forse la spedirò, forse diventerà una mail.Non che le due cose siano legate...lo spettacolo brutto...e la lettera...questo sia chiaro.
Vendono le magliette con scritto:"siete strani voi terrestri!"...ne voglio uno stock!di tutti i colori.
A volte, ho davvero l'impressione, che la gente non si ascolti,che si sia chiusi nelle proprie isole, armati fino ai denti, e guai a chi invade il mio spazio...il mio regno.
Non ci ascolta, a volte per paura.
Ho mandato non uno...non due...ma tre messaggi...ad una amica, con la quale vorrei parlare.
Nessuna risposta.
Peccato.
Eppure sono sicura che è una persona buona, ne sono certo...e il silenzio un poco mi dispiace.
Ma...non posso fare  nulla di più.
Gli occhi...gli occhi parlano.
Proseguo a staggiare, qualcosa di bello sento che arriverà.
Sono in profonda intimità con la mia parte creativa.
In risonanza...
Ogni tanto sarebbe bene,anche far risuonare la parte razionale.
Ma ci arriverò.
Rispetto a gennaio, ho la sensazione di aver costruito ( o ricostruito) la casa con materiale antismico...siamo a poco più di metà ricostruzione, ma ora non cade.
Anche i piccoli e grandi eventi ( come quello dell'altra sera), non mi sconvolgono più...andiamo avanti...e nutriamoci di bello...qualcosa arriverà.


 

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