sabato 11 giugno 2011

e accade


e accade,

che non hai nemmeno bevuto,e sicuramente non è l'effetto della tisana "in Linea", e nemmeno dei cereali con i frutti rossi,e non sono nemmeno le tre inglesi appoggiate al muro,che due non mi piacciono,e una nemmeno, che è bionda, e a me non piacciono le bionde.
Accade,che in questa sera umbra, vorresti urlare, o almeno condividere con qualcuno, questo flusso di coscienza,su cosa vuoi dal futuro, o forse dal presente.

e accade,che in fondo sei di nuovo in pista,e hai incrociato possibili compagni di strada,nuovamente con cui vorresti viaggiare di piu'...ma non ci sono i soldi,e questo mi rompe estremamente le palle.

e accade, che sei in Umbria, e precisamente a Perugia, che sembra l'Irlanda,con l'aggiunta della massoneria.Perugia,e l'l'Umbria, arroccate sul nulla,con un direttore di Teatro Stabile, che deve aver preso alla lettera il sostantivo stabile, in quanto occupa stabilmente quella poltrona da 36 anni...senza che nessuno fiati, anzi conniventemente ( ma si dirà...si credo di si),pensano solo a salvargli il culo.
E accade che avresti ancora tanto da dire sul teatro,ma il proposito è di non scrivere, su questo tema, che poi ti incazzi, non dormi, e ti viene malditesta...e in fondo non merita.
e allora accade che in questa sera,in cui cantano i grilli, e abbaiano i cani,e un cantante inglese, ulula parole incomprensibili dalla radio...succede che metti a fuoco che hai bisogno di qualcosa...
fosse solo una persona con cui condividere questi grilli,e bere insieme un bicchiere di vino, e parlare di cosa hai fatto, di come va, e del tempo, perchè no.
Accade che senti il bisogno di avere accanto qualcuno con cui costruirle queste rivoluzioni, perchè altrimenti non ti senti ne eroe, ne rivoluzionario, ma in fondo solo un po'coglione.
ED è nelle serate come queste, che ti accorgi davvero di cosa è importante,che in parte è quello che fai, ma oggi,forse è qualcosa di piu'.
accade, che "vorresti alzarti in piedi e urlare chi sei tu", e il tempo è andato non ritorna più.
E accade che sogni di diventare papà,un sogno tenero, e dolce, in cui stavo bene, e chissà quando succederà.
Perchè io mica voglio trovarmi senza eredi eh?
e in fondo, a tutto questo pensare...sei vivo,e cerchi di virare la barca nel modo piu' giusto, che saperlo quale esso sia,saresti anche contento, ma il bello del manovrare una barca è anche questo...devi leggere il vento,cavalcare l'onda.
Voglio abbandonarmi fiducioso a quello che sarà nei prossimi mesi, un nuovo amore, una strada che cambia,un altro viaggio...qualcosa succederà.
Succede in fine, che quasi due mesi fa, hai perso uno dei tuoi migliori amici...e mai avresti pensato, che la sua morte, avrebbe generato così tanto amore in giro,e mai probabilmente avrebbe immaginato di generare così tante belle cose.
E allora,perchè ci sei, caro il mio Samuele, continua a starmi vicino, e fai risplendere qualche stella, ne bastano poche, per rendere piu' bella la navigazione.

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