martedì 6 novembre 2012

Parole di Pace

Ieri sera sono stato ad Almese, a sentire don Gallo,che avevo avuto modo di sentire sia in televisione che per radio.
Sono contento.
Perchè avevo bisogno di sentire quelle parole:pace, restare umani,partigiani,democrazia, crescere insieme.
Ed è da qui, che si riparte.
Dall'emozione di ieri sera, dai miei occhi lucidi a sentire citare Faber, a vedere un teatro in silenzio per tre ore.
Bello bello bello.
E poi la lotta.
Insieme.
Con il corpo, con le nostre teste, ma non con la violenza.
Con la nostra intelligenza.
Sono felice, di esserci stato, perchè in fondo in quella piccola città ho fatto cultura per tre anni,e oggi torno in trincea.
Oggi, e solo oggi ha senso.
Perchè è mia.
Mia la partecipazione.
Mia e non di altri.
Poi se dovessi incontrare A, in qualche occasione No Tav, ne sarei contento, non riesco ad odiare nessuno.
Anche chi mi ha massacrato.
Forse senza rendersene conto.
Sento, che da qui, da queste battaglie, bisogna ripartire,per cercare una forma di resistenza a questo dilagante grigio che avanza.
A chi mi ha giudicato...senza pietas dico solo...provateci voi...fate scambio...poi ne parliamo!
Ieri, come poche volte mi è successo ho visto il bello.
E allora  è venuto naturale, dire al Laboratorio Civico, io ci sono!contate su di me!
Questa sera sono ricaricato, ed è stato bello e intimo l'incontro di oggi in Via Groppello.
Il resto...beh il resto rimane fuori...is enough.
Credo fermamente che da qui si esce insieme.
Altrimenti si muore.
IO non voglio morire, voglio decrescere...felice.



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