domenica 27 febbraio 2011

La migliore delle buone pratiche:il Vaffanculo




Ieri sono stato alle Buone Pratiche del Teatro Italiano,un incontro dove tanti teatranti italiani, si sono incontrati per fare il punto della situazione, di cosa succede in Italia.
Piu' per curiosità, e per pubblic relation ero presente anche io,che di queste edizioni, ho partecipato solo a quella milanese del 2009.
Nel 2010, mi fece ridere il messaggio di una amica organizzatrice, che mi scriveva piu' o meno così "buone pratiche 2010, si stava meglio quando si stava peggio, quanto erano belli gli anni 70 e quanto è cattivo il governo di Berlusconi"...
e il 2011?
Che dire?
Un intervento molto interessante di Ugo Bacchella di Fitzcarraldo, che ha illustrato come i tagli ci siano in tutta Europa, e come in realtà il Piemonte che ha investito piu' di tutti...cresca meno della media nazionale.
Poi in realtà l'intervento era un poco piu' complesso, ma credo abbia dimostrato come numeri e statistiche, vadano lette con competenza.
e poi?poi un lungo scorrere di esperienze piemontesi, e di tante troppe lamentazioni.
esperienze piemontesi e Vacis che racconta la Genesi del Canto per Torino, una delle esperienze di creazione collettiva, piu belle di questa città.
Io ero fresco studente di scuola di teatro, e di Università, lo vidi alla Mole, prima che chiudesse per ristrutturazione.
Ricordo un giovane Michele Di Mauro, Emma Dante, Eugenio Allegri ( che girava anche con 900), un bel pezzo della Curino che raccontava delle colonie Fiat, e l'apertura con le macchine di latte, e un racconto di Castaldo.
e il finale di Calvino.
...se lo ricordo a distanza di 16 anni,doveva essere proprio bello!
( tanto che lo spettacolo dopo, che era il canto per le Città...faceva cacare).
...ma bando alle nostalgie!
e torniamo a Vacis che conclude il suo intervento con un :
"Alfonso Cipolla Vaffanculo!" ...colpevole di aver stroncato il suo spettacolo al Carignano.
Beh, io da organizzatore appoggio Vacis, perchè trovo i critici teatrali, per il 90%delle volte, persone non solo indegne, ma che fanno male al teatro.
Non è giusto(mai), stroncare uno spettacolo, nel senso che io prima di criticare, mi metto sempre nei panni di chi è in scena...ma non solo...uno spettacolo non si demolisce mai!
anche perchè spesso chi critica, si alza a metà spettacolo, legge giornali,non ha rispetto per il lavoro attoriale e registico.
E io di queste persone mi sono rotto il cazzo, perchè dovrebbero andare a fare un lavoro serio, invece delle loro pippe mentali,e di recensire i loro amiconi, forse perchè sono amanti loro ...
Mi sono davvero stancato,dei critici che vogliono il diritto di alzarsi,e di quelli (anche su Repubblica di oggi),che si scandalizzano per un vaffanculo!
I critici ieri non hanno davvero fatto una bella figura, patetici...e mentre parlavano, ho capito come mai Berlusconi vince le elezioni...
Con una elitè intellettuale così...
E che altro dire?
Grande Federica Fracassi e il suo spogliarello...almeno ci ha svegliati in maniera intelligente,e interessante l'esperienza di Renato Cuocolo...e ancora gli Orti Insorti della Guerrini...e il resto?
rileggettivi l'sms dell'inizio...ma mettetelo come Febbraio 2011...
compreso il fatto che a metà giornata, i miei colleghi ( che uno stipendio fisso lo hanno), avevano versato la cifra ridicola di 300 euro...( ed eravamo piu' di 300 persone)...io temporanemanete unemployed ho messo 5 euro...anche un anno fa l'SMS della mia amica diceva
"ma quanto sono pezzenti i teatranti?"

Davide

p.s. grazie comunque a Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino, perchè indipendentemente dai critici, qualche spunto interesante e incontro valido c'è stato...anche se credo che le rivoluzioni, si facciano per strada...o fermando tutto come dico da mesi...altre strade, sono deleterie e inutili...e non si creda che con un eventuale governo di sinistra le cose cambierebbero.

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