venerdì 16 marzo 2012

On the turining away ( con i tempi bradipi però)


Accade, che ci siano settimane monotone, sia lavorativamente che emotivamente,o meglio in cui la vita sembra scorrere in mezzo ad un acquario...ed altre invece complesse e interessanti come questa.
Oggi leggendo un blog sul Benin ( Bennet per gli amici),ho davvero capito che una parte di energie deve assolutamente concentrarsi sulla cooperazione internazionale,dove trovo ancora delle urgenze, qualcosa di importante da dire e da fare.
Dove e con chi...resta abbastanza un mistero, ma sono certo che qualcosa succederà,basta muovere la scacchiera, anche se a volte sembra più comodo ( e giusto), che tutto rimanga fermo.
In mezzo a tutto questo due incontri su cui ho dovuto mettermi in gioco e rinunciare a tanto, ma che in fondo sono andati in maniera positiva tutti e due.
Che fatica però!
E poi ancora il teatro,che non dimentico per nulla,tanto  è vero che ho mandato un cv importante ad un Festival in Irlanda, e inseme pagine che si chiudono e altre che si aprono!smepre sul filo...a volte  è dura, ma in fondo basta non guardare per terra.
Tutto questo senza fretta,con i tempi bradipi,per non bruciare quello che uno ha costruito e per mettere basi solide, altrimenti si rischia di fare la casa dei tre porcellini...poi cade no?
Peace&Love?
No,perchè non dimentico i miei dubbi, e le mie ferite aperte, ma in fondo bisogna imparare a conviverci, e farle cicatrizzare, prima o poi spariranno.
E ancora infine il fare lo zio, di Chiara, Arianna e Francesco, che riescono ancora a regalarmi delle bellissime emozioni.
Avanti tutti...e come diceva PPP
"fratelli mie non ci hanno ancora uccisi, siamo ancora liberi di solcare il mare"

d




 
http://www.youtube.com/watch?v=V85g6SBPGOU

Nessun commento:

Posta un commento