domenica 15 aprile 2012

Restiamo umani ( a distanza di un anno )...ma cazzo come è difficile

Un anno fa,moriva a Gaza,Vittorio Arrigoni pacifista e attivista italiano, da anni attivo nella Striscia.
Lo ricordo bene,perchè ero arrivato a Perugia da pochi giorni,e fu un pugno in pancia.
Violento, di quelli da toglierti il respiro.
Io una mia idea, sul perchè Vik sia morto,la ho ben precisa così come quella dei mandanti,ma poco importa...non serve a ridarci una persona.
Certo  è, che a Gaza si continua a morire,nella quasi totale indifferenza della diplomazia internazionale,i morti della Striscia, sono morti di serie B,non contano un cazzo.
Diciamocelo chiaro, una volta per tutte...a noi della Striscia non frega nulla,meglio e doveroso mantenere i buoni rapporti con Israele, che non si sa mai!no?
Di Vik, urla il "restiamo umani",che  è stato un mantra durante quest'anno,duro, a volte durissimo, con alcuni raggi di luce a rompere il cielo.
Penso alla tante piccole battaglie di quest'anno,in cui tantissime volte mi sono detto "resta umano", e ai momenti in cui questa umanità si  è persa.
Ma è umano riconoscerlo.
E non  è un gioco di parole.
Restare umani, mantenere la propria essenza sempre visibile, sempre alta...è difficile,si cade.
Pensando a tutto questo, mi vengono in mente i volti di alcuni amici/e ,con i quali i rapporti si sono chiusi.
E mi dispiace.
Moltissimo.
Spero si riaprano, ma non ho certezze in questo senso.
Io vado avanti.
Con energie nuove,e con qualche mattoncino in più.
Vado avanti, cercando di restare umano, con i miei pregi e miei difetti,con le mie aspirazioni e miei enormi dubbi.
Restiamo umani.
Ricordando Vik.
Rispettando la vita. 
  

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