lunedì 26 dicembre 2011

L'anno che verrà ( e non solo)


Credo che il tea di Natale,unito al silenzio( e al calore)del posto dove sono...abbiano poteri taumaturgici sul mio pensare.
Più il tea a dire il vero,forse avrò origini inglesi,forse.
Il 24 dicembre è passato.
Il 25 dicembre è passato.
Il 26 dicembre, sta passando.
Qualche bell'incontro,di quelli che scaldano il cuore e poi tanti conoscenti,che incrocierò di nuovo,quasi con le stesse domande,esattamente tra un anno.
Ma è anche bello così.
Ho sentito calore.
Umano.Vero.
Questo mi basta.
Ho pensato tanto,anche a quello che è stato questo ultimo periodo della mia vita,più o meno da luglio fino ad oggi.
In fondo a ben guardare,c'è stato tanto bello,e per tanti aspetti è stato davvero Natale per quasi 6 mesi, e non è un modo di dire,io ci credo davvero.
Penso a tante persone incontrate prima in Umbria, e poi a Torino...che come ho scritto sul mio curriculum,non sono importanti i luoghi,ma le persone.
E penso a chi magari incontrerò nei prossimi mesi.
Perchè gli incontri,sono arrivati quando la parte più profonda di me era in ascolto,quando succede che riesci a donare qualcosa all'altra persona.
E'sempre stato così.
Riesci a donare se sei aperto,se sei in ascolto...altrimenti sono suoni stonati,è una musica distorta,che non funziona.
E in questi mesi,spessissimo la musica è stata limpida,perfetta.
Poi il crollo,ma siamo umani,altrimenti saremmo una sorta di cyborg,senza emozioni,senza energie.
Ma anche questo,è vita.
Perchè mi ha fatto entrare con i lati oscuri, di me stesso;con le mie debolezze,i nervi scoperti.
Voglio prendermi ancora queste vacanze,per riflettere, e capire meglio come orientare la bussola,anche perchè ci aspetta comunque un 2012 molto impegnativo...in cui è vietato sbagliare colpi.
Penso in questo momento a 2 persone,che in questo 2011 mi hanno lasciato:una è Vik,l'altra è Samuele.
Vik per il restare umani,che è un poco un mantra,e ci credo profondamente...
e Samu...beh con Samu, mi è venuto in mente un discorso fatto...nell'attesa di una pizza da asporto...era più o meno di questi tempi...non ricordo bene se 3 o 4 anni fa...
Credo si fosse accorto ( anche perchè purtroppo in questo sono molto leggibile) del mio turbamento post Puglia...e beh davanti a quell'attesa,un poco sorridendomi e un poco serio mi disse..."prendila come una vacanza questo periodo...solo che poi quando torni, mettiti in moto e fai..."
E allora anche oggi, ripensandoci,mi piace pensare a questo periodo così strano,come una piccola vacanza,qualcosa inevitabilmente...affidandosi alla vita,e cercando davvero luce nel buio...arriverà.

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